Fotografi,  Fotoreportage,  Pulitzer,  World Press Photo

Tank Man

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Piazza Tienanmen, Pechino 5 giugno 1989.

Poche immagini sono così riconoscibili o più evocative. La foto conosciuta semplicemente come ‘tank man’ è una delle più famose della storia recente. Il 5 giugno di trent’anni fa dopo settimane di enormi proteste a Pechino da parte soprattutto di studenti e la repressione dei militari cinesi che causò la morte di un numero imprecisato di persone, un uomo si mise di fronte a una minacciosa colonna di carri armati. Da solo con le sue due buste bianche nelle mani ferma i carri e sale a parlare con l’equipaggio del primo di essi, poi viene portato via da alcune persone e di lui non si sa più nulla. L’immagine diventa subito iconica, simbolo delle proteste contro l’oppressione.

Quel giorno quattro fotografi hanno catturato l’evento dall’Hotel Beijing: Charlie Cole per Newsweek, Stuart Franklyn per Magnum, Jeff Widener per l’Associated Press, Arthur Tsang Hin Wah per Reuters.

La versione di Charlie Cole è quella più stretta, si vedono bene i particolari, la stella rossa sul carro, le borse dell’uomo. Una foto semplice e potente. Quella di Stuart Franklyn è presa dallo stesso balcone di Cole, ma a più respiro e si vede anche un bus bruciato negli scontri del giorno prima. Le ombre sulla sinistra rendono la scena più inquietante.

Lo scatto di Jeff Widener è simile a quella di Cole ma presa da diversi piani più in basso. È la più diffusa tra le quattro nei giorni seguenti. L’ultima immagine, ripresa da Arthur Tsang Hin Wah è presa qualche secondo prima delle altre e incorniciata da due pali con il bus bruciato in vista.

Tutte le foto sono state scattate con teleobiettivi e in alcuni casi con duplicatori di focale per avvicinare di più il soggetto. Tutti i rullini sono usciti di nascosto dalla Cina, a volte in modo rocambolesco, nascosti o affidati a insospettabili corrieri.

Jeff Widener con questa foto è stato tra i finalisti del Pulitzer 1990. Charlie Cole ha invece vinto il World Press Photo 1990 con la sua immagine. Stuart Franklyn arrivò terzo lo stesso anno nella categoria ‘stories’ con la serie di foto che raccontavano tutta la scena fino all’allontanamento dell’uomo.

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Un commento

  • Marina

    Bellissime tutte e quattro le foto , stesso soggetto ma comunicano sensazioni diverse . Sono ormai un classico nella storia della fotografia mondiale. Stesso anno della caduta del muro di Berlino,il mondo aveva voglia di Libertà! Peccato che non si sappia il nome dell’ uomo con le buste né che fine abbia fatto .

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