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Elvis & Nixon

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Nixon and Elvis, White House, Washington, USA 21 dicembre 1970 – Foto Ollie Atkins (White House Photographic Offfice).

Elvis Presley in volo per Washington decide di scrivere una lettera al presidente Richard Nixon, elogiandolo per il suo mandato e chiedendo di essere ricevuto. Consegna la lettera a una delle guardie al cancello della Casa Bianca e va in albergo. Dopo un’ora viene convocato da un funzionario. Allo staff del Presidente non sembra vero che una star della musica finalmente lo appoggi. Sono gli anni della rivolta giovanile, del ’68 delle marce contro la guerra in Vietnam, del movimento Hippie e tutte le stelle del cinema e della musica sono contro Nixon.

All’arrivo nello Studio Ovale, Elvis dona una foto autografata a Nixon. Poi comincia a parlare male dei Beatles che giudica antiamericani e della sua personale voglia di lottare contro la droga. Per questo chiede al Presidente di avere un badge del Bureau of Narcotics and Dangerous Drugs (BNDD), quello che ora è la Drug Enforcement Administration (DEA). Nixon alla fine lo accontenta, Elvis chiede di tenere l’incontro segreto e solo dopo un anno la notizia arriva alla stampa.

Quando nel 1988, i National Archives mettono in vendita copie delle foto dell’incontro in una settimana ricevono 8.000 richieste.

La storia nel 2016 ispira il film Elvis & Nixon diretto da Liza Johnson con Michael Shannon (Elvis) e Kevin Spacey (Nixon).

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Un commento

  • Marina

    Il re del rock dal Presidente ! I personaggi dello spettacolo aiutano molto i politici.Elvis Presley e’ subito ricevuto,ha una buona causa ,la lotta alla droga, da perorare!! Dopo un anno dalla sua morte misteriosa viene pubblicato questo suo impegno umanitario!

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