
Christo
Ieri ci ha lasciato Christo Vladimiroff Javacheff, artista bulgaro più noto semplicemente come Christo.
Insieme alla moglie Jeanne-Claude è stato uno dei principali esponenti della Land Art. Le loro installazioni spesso effimere intervengono sul paesaggio e lo modificano in maniera provvisoria. Anche quando intervengono in spazi pubblici lo fanno per attirare l’attenzione su di essi, come nel caso di Wrapped Reichstag a Berlino del 1995, edificio che successivamente sarà recuperato al suo ruolo originale di sede del Parlamento tedesco. Altri progetti di successo come The Gates a Central Park, l’imballaggio del Pont Neuf a Parigi o la passarella Floating Piers sul lago d’Iseo nel 2016 sono stati visti e percorsi da milioni di persone.
In Italia Christo aveva già lavorato a Spoleto nel 1968, successivamente a Milano impacchettando nel 1970 il monumento a Vittorio Emanuele II davanti al Duomo e la statua di Leonardo in piazza della Scala e poi un tratto di 250 m. delle Mura Aureliane comprendente Porta Pinciana a Roma con tessuto in polipropilene e corda. Il lavoro completato in 4 giorni rimane visibile per 40 giorni tra febbraio e marzo del 1974 poi viene rimosso e i materiali riciclati.
Di queste installazioni transitorie rimangono come unica testimonianza le fotografie che in questo caso svolgono appieno il ruolo di documento storico e memoria per le generazioni successive.


Potrebbe anche piacerti:

Alfabeto Morse
21 Febbraio 2023
Tank Man
10 Giugno 2019
Un commento
Marina
Ricordo bene le imprese artistiche di questo famoso personaggio! Molto originale e innovativo anche se la sua arte era effimera
La passerella sul lago d’ Iseo fece scalpore e avrei voluto vederla d persona
Giustamente restano ora sole e foto di suoi lavori