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Mausoleo di Lenin

Folla in visita al mausoleo di Lenin, Mosca, fine anni 1950 – Foto Evgenij Chaldej.

Le lunghe code per vedere le spoglie mortali di Vladimir Il’ič Ul’janov detto Lenin erano normali in Unione Sovietica. Si calcolano dieci milioni di persone tra il 1924 e il 1972 in visita al mausoleo e le file continuano ancora oggi anche se più a scopo turistico che per rendere omaggio al capo della Rivoluzione bolscevica.

La salma dopo la morte, il 21 gennaio 1924, è imbalsamata per poter essere esposta al pubblico permanentemente. Dal 1953 al 1961 è affiancata dalla salma di Stalin, poi spostata per volere di Krusciov nel processo di destalinizzazione dell’URSS.

Il fotografo di questa immagine, Evgenij Chaldej, è stato uno dei maggiori testimoni del Novecento, famoso in patria ma poco conosciuto in occidente fino alla caduta del muro. Sono sue molte foto iconiche come quella dei soldati dell’Armata Rossa che issano la bandiera sovietica sul Reichstag a Berlino nel 1945, ma anche foto delle conferenze di Jalta e Potsdam e del Processo di Norimberga. Ha lavorato per la Tass, poi è stato fotografo dell’Armata Rossa durante la Seconda Guerra Mondiale e nel dopoguerra ha lavorato per la Pravda.

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Un commento

  • Marina

    Famosissimo il mausoleo e le lunghissime code! Splendida la Piazza Rossa con la neve. Bella foto di un grande fotografo, celebre per quella della bandiera rossa issata a Berlino!!!

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