Margaret Bourke-White si trova in Russia quando la Germania nazista rompe il patto di non aggressione e invade il territorio sovietico. In quel momento è l’unico fotografo straniero presente a Mosca e dall’Ambasciata degli Stati Uniti cattura le scie luminose delle bombe incendiarie e le sagome del Cremlino durante uno dei violenti bombardamenti sulla capitale dell’URSS.
Margaret Bourke-White è la prima fotoreporter, ma non l’unica, di guerra americana. È anche la prima fotografa straniera autorizzata a fotografare l’industria sovietica nell’ambito del piano quinquennale e una sua fotografia è in copertina del primo numero della rivista LIFE.
Un’altra famosa fotografia scattata in Russia dalla Bourke-White: http://www.lafotografiacomeattopolitico.it/2020/07/23/junkers/
La copertina di LIFE magazine: http://www.lafotografiacomeattopolitico.it/2019/05/16/life-magazine/
Reportage da Buchenwald della Bourke-White: http://www.lafotografiacomeattopolitico.it/2021/01/27/giornata-della-memoria-2021/
Un commento
Marina
Foto molto bella, fasci di luce sui meravigliosi monumenti di Mosca! Peccato che siano bombe, strumenti di morte, distruzione, fame. Che senso ha aggredire una nazione?