Tecniche Fotografiche

Autocromia

Portale d’ingresso al tempio della Nuvola Bianca, Pechino, Cina 1912 – Foto Stéphane Passet.

Furono i fratelli Lumiere i primi a realizzare un procedimento a colori commercializzabile. Nel 1903 misero a punto le prime lastre a colori, le autocromie e dal 1907 le misero in vendita al pubblico.

Il procedimento si basava sulla riproduzione additiva di luce colorata nei tre colori primari: verde, rosso e blu. La lastra presentava uno strato di particelle traslucide colorate nei tre colori primari e mescolate tra loro. Le particelle erano costituite da fecola di patate, sopra di queste veniva steso lo strato di gelatina pancromatica (materiale sensibile a tutti i colori). La lastra veniva montata rovesciata nell’apparecchio poiché la luce doveva transitare prima per il mosaico colorato.

Dalle lastre di vetro il procedimento passa su pellicole negli anni ’30. Vengono prodotti il Lumiere Filmcolor su pellicola piana nel 1931 e il Lumicolor in rullo nel 1933. Ma l’avvento del Kodachrome nel 1935 e dell’Agfacolor nel 1936 porta il procedimento ad un lento abbandono.

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2 commenti

  • Carlo

    Nel 1969 il signor Auguste Lumiere jr, in un incontro presso la fabbrica Lumiere a les Grenne – Lione, mi disse che dal 1920 le lastre Autochrome venivano fabbricate da Kodak.

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